Alimento
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Cibo)
Si definisce alimento ogni sostanza o insieme di sostanze in qualsiasi stato della materia e struttura assimilata da un organismo vivente per la propria nutrizione. Alimento, cibo e nutriente,
sono spesso utilizzati come sinonimi e, almeno nel senso
dell'alimentazione umana, indicano tutto ciò che mangiamo e beviamo ai
fini del sostentamento fisico.Indice
- 1 Funzioni
- 2 Principi nutritivi
- 3 Nell'organismo umano
- 4 Questioni sanitarie
- 5 Dieta, morale, etica
- 6 Note
- 7 Bibliografia
- 8 Voci correlate
- 9 Altri progetti
- 10 Collegamenti esterni
Funzioni
Gli alimenti vengono variamente prelevati dall'ambiente esterno. A seconda della natura chimica di queste sostanze e dei tipi di organismi viventi considerati possono essere principalmente suddivisi in due grosse categorie: autotrofi e eterotrofi. L'alimentazione, considerata nel lessico corrente come specifica degli organismi autotrofi (una pianta non si alimenta, assume nutrienti) consiste nell'assunzione da parte di un organismo delle sostanze indispensabili per il suo metabolismo e le sue funzioni vitali quotidiane. La dieta di un organismo, è ciò che mangia o assume. Negli organismi eterotrofi superiori, fatta salva la disponibilità degli alimenti, la dieta viene in gran parte determinata dalla percezione dell'appetibilità dei cibi.Per sostenere il metabolismo, gli alimenti svolgono una funzione:
- catabolica o energetica,
- anabolica o plastica,
- bioregolatrice,
- di accumulo o riserva
Principi nutritivi
Per approfondire, vedi principi nutritivi. |
- glucidi (o carboidrati)
- lipidi (o grassi)
- protidi (o proteine)
- vitamine
- sali minerali
- acqua.
- molteplici composti chimici. Differenti organismi hanno evoluto il loro metabolismo utilizzando come substrato alimentare composti che spaziano dai metalli nativi al petrolio.
Nell'organismo umano
Prodotti cerealicoli; dalla fine del neolitico
in poi la maggior parte dell'introito calorico della maggior parte
della popolazione umana è di fonte amilacea. Cereali e altri prodotti
della terra ricchi in carboidrati vengono variamente elaborati per
trarne nutrimento.
Per esempio : è provato che una dieta povera possa avere un impatto dannoso sulla salute umana e animale, causando ad esempio nell'uomo malattie da carenza, come scorbuto, beri-beri, rachitismo, mentre una dieta eccessiva può craeare condizioni sanitarie a rischio come l'obesità e comuni malattie croniche sistemiche come le malattie cardiovascolari, il diabete e l'osteoporosi. La povertà della dieta viene ovviamente collegata alle esigenze alimentari specifiche dell'organismo considerato, che possono variare considerevolmente anche tra specie affini, dove per esempio possono essere differenti gli amminoacidi essenziali o le stesse vitamine. Il ratto ad esempio è in grado di sintetizzare autonomamente la vitamina C necessaria al proprio organismo, la cavia no.
L'esistenza di un legame tra ciò di cui ci si alimenta, lo stato di salute e lo svilupparsi di alcune malattie, è riconosciuta fin dall'antichità. Nel 475 a.C. Anassagora sosteneva che nel cibo esistono dei principi che vengono assorbiti dal corpo umano e usati come componenti "generativi" (una prima intuizione dell'esistenza dei principi nutritivi). Nel 400 a.C. Ippocrate diceva "Lascia che il cibo sia la tua medicina, e la medicina sia il tuo cibo". Nel 1747 il medico inglese James Lind condusse il primo esperimento di nutrizione, scoprendo che il succo di limone era in grado di far guarire dallo scorbuto. Solo negli anni 1930 si scoprì che questa proprietà era dovuta alla vitamina C contenuta nei limoni.
Alcune semplici molecole come il glucosio sono assimilate dalle alte vie digerenti per assorbimento dalle mucose. Grazie al processo digestivo, le molecole più complesse vengono suddivise affinché i loro costituenti semplici possano attraversare la parete intestinale, entrare nel flusso sanguigno, e quindi, raggiungere le singole cellule. Qui saranno utilizzate nei diversi processi metabolici: produzione di energia, costruzione e riparazione dei tessuti, regolazione delle attività cellulari, produzione di ormoni, anticorpi, enzimi e tutto ciò che concorre all'incessante lavoro biochimico necessario al mantenimento della vita.
Variare il cibo è la prima regola per alimentarsi correttamente, garantire il completo apporto degli elementi necessari alla nutrizione e, nello stesso tempo, soddisfare la ricerca del gusto e del piacere.
La sicurezza e la salute alimentare sono monitorate dalle agenzie internazionali, come l'International Association for Food Protection, World Resources Institute, World Food Programme, Food and Agriculture Organization, e l'International Food Information Council. Essi affrontano questioni come la sostenibilità, la diversità biologica, i cambiamenti climatici, l'economia alimentare, la crescita della popolazione, l'approvvigionamento idrico e l'accesso al cibo.
Il diritto al cibo è un diritto umano derivato dal International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights o Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali (ICESCR), riconoscendo il "diritto ad un adeguato standard di vita, incluso cibo adeguato", così come il "diritto fondamentale di essere libero dalla fame".
Le fonti del cibo
Gli alimenti hanno origine da tutto il mondo naturale e non: animali, piante, funghi, batteri, composti inorganici, alimenti di sintesi.Alcuni tipi di funghi commestibili e batteri sono utilizzati sia come alimenti veri e propri, che nella preparazione di alimenti fermentati e marinati come pane, vino, birra, formaggio, i sottaceti e lo yogurt. Le alghe in molte culture, soprattutto orientali, rappresentano un cibo importante.[1] Inoltre, il sale è consumato spesso come condimento, il bicarbonato di sodio e qualche altro sale inorganico viene usato nella preparazione. Queste sono sostanze inorganiche, che insieme all'acqua, costituiscono una parte importante della dieta umana. La sintesi di prodotti alimentari è una nuova frontiera, e costituisce un'ulteriore diversificazione dell'origine degli alimenti. Vitamine, supplementi, additivi sono a tutt'oggi spesso di origine sintetica.
Vegetali: frutta, verdura, semi, tuberi, alghe
Vi sono circa 2.000 specie di piante che si coltivano per l'alimentazione.[2] La maggior parte di tutti gli alimenti vegetali consumati dagli esseri umani, per il fatto di servire da riserva per lo sviluppo del vegetale stesso sono semi. Questi includono i cereali (quali mais, frumento e riso) e i legumi (quali i fagioli, i piselli e le lenticchie). Alcuni semi vengono spesso utilizzati, spremendoli, per produrre gli oli, compreso il girasole, la colza ed il sesamo.[3]I frutti sono un prodotto giunto a maturazione fornito da alcune piante. I frutti attraggono gli animali e compongono una parte significativa delle diete della maggior parte delle culture. Possono contribuire a fornire notevole apporto energetico per la ricchezza di carboidrati (banane, platano). Determinati frutti, quali la zucca e la melanzana, sono utilizzate e mangiate come verdure[4]
Tra gli alimenti vi sono le verdure: verdure di radice (quali le carote) e i tuberi (patate, manioca), gli ortaggi freschi (quali spinaci e lattuga), le verdure con il gambo (quali i germogli e l'asparago, le verdure dell'inflorescenza (quali i carciofi ed il broccolo), le alghe.[5]
Prodotti di origine animale
Anche gli animali, dai cnidari come le meduse, ai mammiferi, passando per gli insetti, dai molluschi e crostacei, ai vertebrati, tutti sono usati come alimento umano. La carne è un esempio di un prodotto costituito dai tessuti muscolari o da organi. Il latte, il formaggio, il burro, costituiscono invece un esempio di prodotti animali derivati : uccelli, pesci, e moltissimi altri animali producono le uova, spesso commestibili, mentre le api producono il miele, un dolcificante, popolare in molte culture.[6]Pesce, molluschi e crostacei
Per approfondire, vedi Pesce (alimento). |
Carni
Porchetta arrostita.
Insetti
Altri prodotti di origine animale
Produzione e preparazione
Per approfondire, vedi Agricoltura e Allevamento. |
Alcuni alimenti possono essere utilizzati direttamente, molti altri subiscono specifiche preparazioni, per ottenerne una maggiore digeribilità, per motivi di sicurezza sanitaria, per rendere il loro sapore più gradevole. Per esempio: lavare, tagliare, assettare o aggiungere altri alimenti o ingredienti, quali le spezie, mescolare, riscaldare o raffreddare, sottoporre a fermentazione, o combinare con un altro alimento. Una preparazione può contribuire ad aumentare il gusto o l'estetica, un'altra può contribuire a conservare più a lungo l'alimento.
Cucina
Per approfondire, vedi Cucina. |
La cottura richiede il riscaldamento degli alimenti, i quali subiscono, sia trasformazioni meccaniche che chimiche, così da cambiarne il sapore, la struttura, l'apparenza e le proprietà nutrizionali. La cottura propriamente detta, richiede che l'acqua sia portata al punto di ebollizione attraverso l'uso di un contenitore, metodo usato fin dall'antichità.ref>McGee, 784.</ref> Ci sono prove archeologiche di alimenti arrostiti 420.000 anni fa.[11]
Attrezzature e metodi di cottura
Per cucinare gli alimenti vi sono molti strumenti. I forni sono fondamentali per la cottura. Offrono un metodo che secca gli alimenti. Esistono diverse tipologie di forni. Gli indiani usano il Tandoor, un forno cilindrico in argilla che funziona a una temperatura elevata, che può raggiungere i 450 C°.[12] mentre le cucine occidentali usano generalmente forni a temperatura variabile, come i forni convenzionali, dal tostapane a forni non radianti calore, come il forno a microonde. I forni per funzionare possono utilizzare legna, carbone, gas, elettrico, o petrolio.[13]Per cucinare molte culture usano le griglie. Una griglia funziona grazie ad una fonte di calore posizionata sotto di essa, solitamente dotata di copertura. Il barbecue americano ne è un esempio: può usare come fonte di calore, legno, carbone o trucioli.[14] Lo stile messicano del barbecue è denominato barbacoa, solitamente usato per cuocere carne di pecora. In Argentina, si usa una griglia a cielo aperto, o un fuoco in terra, su cui solitamente viene cotto un animale intero.
Alimento base
Determinate culture si cibano di animali o verdure grezzi, non cucinati. Il sushi nel Giappone è un tipico esempio caratterizzato da pesci finemente affettati mediante affilatissimi coltelli, in sashimi, in nigiri, o negli stili del maki.[15]. In Italia, il carpaccio è un piatto crudo fatto di carne affettata in modo molto sottile, solitamente lasciato marinare con un aceto o limone, e con l'olio di oliva.[16]I crudisti sono un movimento salutista che promuove una dieta principalmente vegetariana basata su frutta e cereali in grani.[17]
Vendita e consumazione dei pasti in loco
Molte culture preparano alimenti all'interno di taverne e ristoranti per poi rivenderli ai clienti per un immediato consumo. Il concetto della preparazione dell'alimento a scopo commerciale nel mondo occidentale, ha probabilmente origine durante l'impero romano nella città di Pompei. In Cina, durante la "Dinastia Song" si ha notizia di vendite urbane di alimenti preparati. È probabile che i primi ristoranti della storia in Europa siano stati i negozi di caffè risalenti al XVII secolo.[18] Nel 2005 negli Stati Uniti si sono spesi in un anno 496 miliardi di dollari per i pranzi fuori sede, che avvengono per il 40% in ristoranti veri e propri, per il 37,2% nei ristoranti a servizio limitato (alimenti a preparazione rapida), per il 4,7% in hotel ed in motel, per il 6,6% in scuole o in università, per il 5,4% in distributori automatici, per il 4,0% nei posti di ricreazione e per il 2,2% in altri luoghi.Industria alimentare
Per approfondire, vedi Industria alimentare. |
All'inizio del XXI secolo si venne a formare una struttura a due livelli : alcune multinazionali internazionali che controllano una vasta gamma di marche alimentari molto conosciute, e una moltitudine di piccole aziende alimentari locali o nazionali. Avanzate tecnologie sono inoltre intervenute a modificare l'industria alimentare : sistemi di controllo computerizzati, metodi sofisticati di lavorazione ed imballaggio, progressi nella logistica e nella distribuzione, possono ulteriormente aumentare la qualità dei prodotti, migliorare la sicurezza degli alimenti, e ridurre i costi.[21]
Commercio
Esportazioni ed importazioni internazionali
La banca mondiale ha segnalato che nel 2005 l'Unione Europea era il maggiore importatore di alimenti, seguita dagli U.S.A. e dal Giappone. Gli alimenti sono commercializzati a livello globale. La loro varietà e la loro disponibilità non è più limitata dalla loro diversità o coltivati localmente o dalle limitazioni di crescita locale in un periodo dell'anno particolare. Fra il 1961 e il 1999 vi è stato un aumento del 400% nelle esportazioni in tutto il mondo. Alcuni paesi ora dipendono economicamente dalle loro esportazioni: in alcuni casi ne rappresentano più dell'80%.Nel 1994 oltre 100 paesi firmarono in Uruguay un accordo generale sulle tariffe e sul commercio per regolare il drammatico aumento della liberalizzazione commerciale. Ciò ha incluso un accordo per ridurre le sovvenzioni pagate ai coltivatori.
Vendita al dettaglio
La vendita dell'alimento unisce il produttore al consumatore. È una catena di attività che porta l'alimento ... dal cancello dell'azienda agricola alla mensola del supermercato ... .[22] Persino la vendita di un singolo prodotto alimentare può essere un processo complicato che coinvolge molti produttori ed aziende. Questi catena di attività include sia le aziende trasportatrici degli ingredienti che le aziende che stampano le etichette.[23] Il sistema di commercializzazione dell'alimento è il più grande datore di lavoro non governativo diretto ed indiretto negli Stati Uniti.Nel XX secolo i supermercati hanno sviluppato il metodo del self-service e della spesa per mezzo dei carrelli: questo ha potuto offrire un alimento di qualità ad un costo più contenuto, grazie alle economie di massa e ai ridotti costi del personale. Con il passare degli anni i supermercati sono stati ulteriormente rivoluzionati tramite lo sviluppo degli ipermercati : ampi supermercati di solito situati fuori città, con disponibilità di una vasta gamma di alimenti provenienti da tutto il mondo.
La vendita al dettaglio degli alimenti, invece, è un mercato a due stadi, in cui un piccolo numero di aziende molto grandi, generalmente multinazionali, controllano moltissimi supermercati. In questo modo sono in grado di controllare il potere di acquisto dei consumatori, influenzando profondamente i coltivatori e i loro processi di produzione. Solo il dieci per cento della spesa del consumatore va ai coltivatori, mentre percentuali maggiori vanno alla pubblicità, al trasporto ed all'intermediazione.[24]
Questioni sanitarie
Carestia, fame, aiuto alimentare
La malnutrizione è una conseguenza della privazione di alimenti, ed è collegata spesso alla carestia. Questa può avere un effetto devastante e diffuso sulla salute umana e sulla mortalità. Durante periodi di scarsità alimentare vengono utilizzate diverse forme di razionamento. Nel mondo, circa 815 milioni di persone sono sottonutrite, mentre più di 16.000 bambini muoiono ogni giorno per cause relative alla fame.[25]L'aiuto alimentare può aiutare le comunità che soffrono a causa della loro scarsità. Può essere gestito per migliorare le vite delle persone a breve termine, per consentire un successivo ricupero e per riavviare l'autoproduzione locale. Per contro, l'aiuto alimentare mal gestito può generare diversi problemi: interrompe i mercati locali e scoraggia le produzioni alimentari. A volte può svilupparsi un ciclo di dipendenza. La relativa misura, o il minacciato ritiro, a volte è usato come uno strumento politico per influenzare una nazione. Gli sforzi internazionali di distribuire aiuti alimentari ai paesi più bisognosi sono coordinati spesso da un programma mondiale di alimentazione.
Sicurezza
Per approfondire, vedi Sicurezza alimentare. |
Più raramente, può anche accadere che l'alimento sia contaminato chimicamente : per esempio da scorretto immagazzinaggio, o dall' uso di saponi e di disinfettanti non appropriati. L'alimento può anche essere alterato da una vasta gamma di corpi estranei provenienti dalla fabbricazione, a seguito cottura, dall'imballaggio, dalla distribuzione o dalla vendita. Questi corpi estranei possono includere parassiti, capelli, estremità di sigaretta, trucioli e tutti gli altri agenti inquinanti.
L'intossicazione alimentare è stata riconosciuta come malattia dell'uomo fin da Ippocrate.[27] L'alimento contaminato o alterato posto in vendita, era un fatto comunemente accettato, fino a quando venne introdotta l'igiene e la refrigerazione. La scoperta delle tecniche per la sterilizzazione batterica usando il calore ed altri studi microbiologici, (Louis Pasteur ), hanno contribuito ad ottenere la moderna qualità moderna, oggi presente nelle nazioni sviluppate. Ciò è stato ulteriormente sostenuto tramite il lavoro di Justus von Liebig, che ha contribuito allo sviluppo di tecniche per l'immagazzinaggio dell'alimento e di metodi moderni di conservazione. Durante gli anni più recenti, una miglior comprensione delle malattie causate dagli alimenti ha condotto allo sviluppo sistematico di moderne metodologie quali l'analisi dei rischi ed i punti di controllo critici (HACCP), in grado di ridurre il pericolo contaminazioni.
Allergie
Per approfondire, vedi Allergia e Allergia alimentare. |
Raramente, le allergie da alimento possono condurre ad un'emergenza medica, quali shock anafilattico, ipotensione e perdita di coscienza. Il trattamento iniziale solitamente prevede la somministrazione in emergenza di adrenalina.
Dieta e Carenze dietetiche
Per approfondire, vedi Dieta. |
Fattori di scelta alimentare
Molte culture hanno differenziato i loro alimenti per modalità di preparazione, cottura e metodi di produzione. Anche se gli esseri umani sono onnivori, le culture delle varie popolazioni nel mondo hanno privilegiato il consumo di alcuni alimenti e definito altri come tabù. Le scelte dietetiche possono così anche rappresentare le culture e svolgere un ruolo nella religione. Per esempio, soltanto gli alimenti "casher" sono consentiti dall'Ebraismo e soltanto alimenti di "halal/haram" dall'Islam, nella dieta dei credenti.I fattori che condizionano le scelte alimentari sono dunque relativi a contesti socio-economici, famigliari, affettivi, religiosi, di salute. Alcuni esempi
- A Livello nazionale (passaggio da una società rurale ad una industriale, progresso tecnologico agro-alimentare, facilità di scambio internazionale, andamento demografico).
- A livello famigliare (reddito, numero componenti, tradizioni e abitudini di vita, donna lavoratrice/non lavoratrice).
- A livello individuale (età, sesso, stato di salute, lavoro e attività fisica, grado di istruzione, carattere e personalità, appartenenza a culti religiosi o sette)
Dieta, morale, etica
I vegetariani scelgono di rinunciare all'alimento proveniente dalle fonti animali o varianti di essi. Altri scelgono una dieta più sana, priva di grassi animali o di zucchero raffinato, aumentando il consumo di fibra e di antiossidanti dietetici[31]. L'obesità, un problema serio nel mondo occidentale, conduce con maggiori probabilità di contrarre malattie di cuore, il diabete e altre malattie.[32] Più recentemente, le abitudini dietetiche sono state influenzate dalle preoccupazioni che numerose persone hanno circa gli effetti possibili sulla salute o sull'ambiente degli alimenti geneticamente modificati.[33] Ulteriori preoccupazioni causate dall'agricoltura industriale, riguardano la protezione degli animali, la salute umana e l'ambiente. Queste preoccupazioni stanno avendo un effetto sulle abitudini dietetiche umane contemporanee. Ciò ha condotto all'emersione della preferenza per l'alimento organico e locale.Nutrizione
Per approfondire, vedi Nutrizione. |
Definizione giuridica di alimento Art.2 del Regolamento CE 178 del 28/01/2002
« [...] Si intende per «alimento» (o «prodotto alimentare», o «derrata alimentare»)
qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o
non trasformato, destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede
ragionevolmente che possa essere ingerito, da esseri umani.
Sono comprese le bevande, le gomme da masticare e qualsiasi sostanza,
compresa l'acqua, intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso
della loro produzione, preparazione o trattamento. [...] Non sono compresi: i mangimi; gli animali vivi, a meno che siano preparati per l'immissione sul mercato ai fini del consumo umano; i vegetali prima della raccolta; i medicinali; i cosmetici; il tabacco e i prodotti del tabacco; le sostanze stupefacenti o psicotrope; residui e contaminanti. » |
(Articolo 2 del regolamento (CE) n. 178/2002[34]) |
Si definisce alimento (o prodotto alimentare o derrata alimentare) qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o che si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani. Sono comprese le bevande, le gomme da masticare e qualsiasi sostanza, compresa l'acqua, intenzionalemente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione, preparazione o trattamento.
Note
- ^ McGee, 333-334
- ^ McGee ,253
- ^ McGee, Chapter 9
- ^ McGee, Chapter 7
- ^ McGee, Chapter 6
- ^ Davidson, 81-82
- ^ McGee, 142-143.
- ^ Mason
- ^ McGee Chapter 14.
- ^ Mead, 11-19.
- ^ Campbell, 312.
- ^ Davidson, 782-783
- ^ McGee, 539,784
- ^ Davidson, 356.
- ^ Davidson, 772.
- ^ Robuchon, 224.
- ^ Davidson, 656
- ^ Davidson, 660-661.
- ^ Aguilera, 1-3.
- ^ Miguel, 3.
- ^ a b Dati da Jango-Cohen
- ^ Wansink, Marketing Nutrition, 501-3.
- ^ Smith, 501-3.
- ^ Magdoff, Fred (Ed.) "Il contributo che il coltivatore americano ha ottenuto per dollaro di alimento, è costantemente diminuita da circa il 40 per cento nel 1910 a meno del 10 per cento nel 1990"
- ^ Dati della World Health Organization
- ^ senza fonte
- ^ Hippocrates, On Acute Diseases.
- ^ Merson, 245
- ^ Merson, 231.
- ^ Merson, 224.
- ^ http://www.balancek.com/info/foodsIT.html Cibo & Calorie
- ^ Merson, 266-268.
- ^ Parekh,187-206.
- ^ REGOLAMENTO (CE) N. 178/2002 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 28 gennaio 2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare
Bibliografia
- Hutchinson John, Melville Roland, The story of plants and their uses to man, P.R. Gawthorn, London 1948
- Jasny Naum, The Wheats of Classical Antiquity, J. Hopkins Press, Baltimore 1944
- Kraemer Hans (a cura di), L'uomo e le piante. Origine, conquista e impiego del regno vegetale in rapporto colla civiltà, 2 voll. Vallardi, Milano s.d.
- Meyer J., Histoire du sucre, Paris 1989
- Messedaglia Luigi, Il mais e la vita rurale italiana, Federazione Italiana del Consorzi Agrari, Piacenza 1927
- Oliemans Willem H., Het brood van de armen. De geschiedenis van de aardappel temidden van ketters kloosterling en kerhvorsten, SDU uitgeveijs, Gravenhage 1988
- Saltini Antonio, I semi della civiltà. Frumento, riso e mais nella storia delle società umane, Prefazione di Luigi Bernabò Brea, Bologna 1996. ISBN 978-88-96459-01-0
- Aguilera, Jose Miguel and David W. Stanley. Microstructural Principles of Food Processing and Engineering. Springer, 1999. ISBN 0-8342-1256-0.
- Campbell, Bernard Grant. Human Evolution: An Introduction to Man's Adaptations. Aldine Transaction: 1998. ISBN 0-202-02042-8.
- Carpenter, Ruth Ann; Finley, Carrie E. Healthy Eating Every Day. Human Kinetics, 2005. ISBN 0-7360-5186-4.
- Davidson, Alan. The Oxford Companion to Food. 2nd ed. UK: Oxford University Press, 2006.
- Howe, P. and S. Devereux. Famine Intensity and Magnitude Scales: A Proposal for an Instrumental Definition of Famine. 2004.
- Humphery, Kim. Shelf Life: Supermarkets and the Changing Cultures of Consumption. Cambridge University Press, 1998. ISBN 0-521-62630-7.
- Jango-Cohen, Judith. The History Of Food. Twenty-First Century Books, 2005. ISBN 0-8225-2484-8.
- Jurgens, Marshall H. Animal Feeding and Nutrition. Kendall Hunt, 2001. ISBN 0-7872-7839-4.
- Lawrie, Stephen; R A Lawrie. Lawrie's Meat Science. Woodhead Publishing: 1998. ISBN 1-85573-395-1.
- Magdoff, Fred; Foster, John Bellamy; and Buttel, Frederick H. Hungry for Profit: The Agribusiness Threat to Farmers, Food, and the Environment. September 2000. ISBN 1-58367-016-5.
- Mason, John. Sustainable Agriculture. Landlinks Press: 2003. ISBN 0-643-06876-7.
- Merson, Michael H.; Black, Robert E.; Mills, Anne J. International Public Health: Disease, Programs, Systems, and Policies. Jones and Bartlett Publishers, 2005.
- McGee, Harold. On Food and Cooking: The Science and Lore of the Kitchen. New York: Simon and Schuster, 2004. ISBN 0-684-80001-2.
- Mead, Margaret. The Changing Significance of Food. In Carole Counihan and Penny Van Esterik (Ed.), Food and Culture: A Reader. UK: Routledge, 1997. ISBN 0-415-91710-7.
- Messer, Ellen; Derose, Laurie Fields and Sara Millman. Who's Hungry? and How Do We Know?: Food Shortage, Poverty, and Deprivation. United Nations University Press, 1998. ISBN 92-808-0985-7.
- National Institute of Health. Food poisoning. MedlinePlus Medical Encyclopedia F. May 11, 2006. Retrieved from http://www.niaid.nih.gov/publications/pdf/foodallergy.pdf on 2006-09-29.
- Nicklas, Barbara J. Endurance Exercise and Adipose Tissue. CRC Press, 2002. ISBN 0-8493-0460-1.
- Parekh, Sarad R. The Gmo Handbook: Genetically Modified Animals, Microbes, and Plants in Biotechnology. Humana Press,2004. ISBN 1-58829-307-6.
- Regmi, Anita (editor).Changing Structure of Global Food Consumption and Trade. Market and Trade Economics Division, Economic Research Service, USDA, May 30, 2001. stock #ERSWRS01-1.
- Schor, Juliet; Taylor, Betsy (editors). Sustainable Planet: Roadmaps for the Twenty-First Century. Beacon Press, 2003. ISBN 0-8070-0455-3.
- Simoons, Frederick J. Eat Not This Flesh: Food Avoidances from Prehistory to the Present. ISBN 0-299-14250-7.
- Smith, Andrew (Editor). "Food Marketing," in Oxford Encyclopedia of American Food and Drink, , New York: Oxford University Press, 2007.
- Van den Bossche, Peter. The Law and Policy of the bosanac Trade Organization: Text, Cases and Materials. UK: Cambridge University Press, 2005. ISBN 0-521-82290-4.
Voci correlate
- Chimica degli alimenti
- Fabbisogno energetico umano
- Fabbisogno sostanziale umano
- Sicurezza alimentare
- Industria alimentare
- Sitofilia
Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni sul cibo e sul mangiare
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «alimento»
Commons contiene immagini o altri file sull'alimento
Collegamenti esterni
- Alimento in «Tesauro del Nuovo Soggettario», BNCF, marzo 2013.
Il contenuto di questo testo è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported License. |
Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le Condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia® è un marchio registrato della Wikimedia Foundation, Inc.
|
Nessun commento:
Posta un commento