Thailandia del Nord-Est (Isaan e parco Khao Yai)
aggiornamento: 08/12/2010
A cura di: Stefano Gala
Punto di partenza e arrivo : BANGKOK
Durata del viaggio : 6 giorni 1000 km
Mezzi di trasporto : Pulman + auto a noleggio consigliato per Phairmai e Buriram
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Un
Itinerario adatto a coloro che vogliono uscire dai normali circuiti
turistici e visitare luoghi meno noti, ma non per questo meno
affascinanti, della Thailandia del nord est, zona altrimenti nota come
Isaan. L'Isaan si estende fino al confine con il Laos e la Cambogia ed è
di gran lunga l'area con il più basso reddito annuale pro capite (500
USD) dell'intero Paese. Accanto all'interesse naturalistico offerto da
Parco Khao Yai c'è posto anche per un approfondimento degli aspetti
artistico-culturali di questa parte del Paese. Un cospicuo numero di
splendidi templi è infatti dislocato sulla dorsale montuosa che separa
l'odierna Thailandia dalla Cambogia, tra le città di Surin e di Buriram,
ognuno di essi posto in posizione dominante sulle sue vette.
Primo giorno:
Bangkok - Pak Chong - Parco Nazionale di Khao Yai (150 km circa)
Partendo
dal terminal nord della Stazione dei bus di Bangkok si giunge, dopo
circa 4 ore di viaggio, a Pak Chong, comodo punto di partenza per la
visita del Parco Nazionale di Khao Yai. L'ingresso nord di quest'ultimo
dista 25 km da Pak Chong ed è facilmente raggiungibile grazie ad un
servizio di pullman oppure noleggiando una moto, un minibus o unsongthaew.
L'ingresso
nord è raggiungibile anche da Khorat, 80 km di veloce superstrada;
frequenti i collegamenti tra Khorat e Pak Chong in pullman, costo 60
bath circa. L'ingresso sud del Parco è a 30 km da Prachinbury (194 km da
Korat), che è facilmente raggiungibile da Bangkok (136 km) attraverso
una comoda autostrada a 4 corsie e con un servizio di pullman (Terminal
nord di Morchit) con partenze ogni 20 min. fino alle 23.30, costo 75
bath).
Secondo giorno:
Parco Nazionale di Khao Yai
Il Parco
Nazionale Khao Yai si estende su una superficie di 1.850 kmq ed è il
più vasto e inesplorato del Paese, con numerose specie di animali allo
stato libero e selvaggio (elefanti, tigri e molte specie di uccelli). Il
Parco è attraversato da nord a sud da una strada asfaltata che collega
Pak Chong, nella provincia di Nakhorn Ratchasima, e la provincia di
Prachin Buri a sud, e offre un primo assaggio delle qualità estetiche e
naturali del Parco.
Il Quartier Generale del Parco è posto al centro di questa strada, quasi a quota 1.000 m. Qui si trova un informationdesk che
fornisce preziose informazioni sulle specie animali e vegetali presenti
nel Parco e permette di concertare i percorsi di trekking assieme ai
rangers. Qui poi si trova anche l'unico punto di ristorazione della
zona. L'area attorno al Quartier Generale è caratterizzata da vasti
territori con vegetazione bassa ed adatta al pascolo dei daini, dei
cervi e dei cerbiatti, molto numerosi e che, ormai abituati al contatto
con l'uomo, si lasciano tranquillamente avvicinare.
A
5 minuti di cammino dal Q.G. si trova una piccola cascata, la Krong
Kaeo. Tra le escursioni organizzate, può essere interessante il giro
notturno in pick up: l'escursione dura 1 ora (alle 19 e alle 20) ed è organizzata dal Q.G. del parco (costo 300 bath a pick up).
Per i tours, a Pak Chong le agenzie migliori sono la Wildlife Safari
(Thanon Pak Chong) e la Wildlife Tours (c/o il Grand View Lodge) ma
tutti gli alberghi offrono il tour di 1 giorno e mezzo che costa circa
1.000 bath e comprende: l'escursione serale in pick up per
avvistare gli animali, la gita alla Bat Cave e alle cascate Heo Suwat.
Un numero telefonico di riferimento per il parco è il seguente (uff. di
Bangkok): 66-2-579-72.23; fax 46.11.
Principali attrazioni del parco
Di
ineguagliabile spettacolarità e violenza, le cascate Heu Narok sono
sicuramente l'attrattiva principale per chi vuole visitare il Parco in
pochi giorni e senza inoltrarsi in impervi percorsi nella jungla.
Situate quasi all'estremo sud del parco a circa 30 km dal Quartier
Generale sulla strada 3077, sono tra le più belle cascate della
Thailandia e si presentano in tre consecutivi stadi per un dislivello
complessivo di oltre 150 m. Sono raggiungibili attraverso un facile ed
agevole percorso ditrekking (di lunghezza complessiva inferiore
ai 2 km) un po' più arduo solamente nella parte conclusiva quando una
ripida serie di scale permette di insinuarsi lungo la parete rocciosa
teatro del primo livello della cascata. Questo primo stadio non è il più
alto, ma l'acqua scende comunque da diverse decine di metri di altezza.
Scendendo lungo questa ripida scalinata si può raggiungere un piccolo
spiazzo piuttosto distante dal getto d'acqua: tuttavia, la violenza del
getto è cosi' impetuosa che il bagno per i visitatori è garantito (si
consiglia pertanto di munirsi di indumenti di ricambio). Non e'
purtroppo possibile raggiungere il secondo e più maestoso salto
dell'altezza di quasi 100 metri, reso inaccessibile a causa della sua
ubicazione.
Le Northern
Waterfalls sono un altro gruppo di cascate situato lungo uno dei più
suggestivi percorsi di trekking del Parco. Tra queste spiccano per
bellezza le Heu Suwat che si trovano in una zona facilmente accessibile a
3 km dal Quartier Generale del Parco e a pochi minuti di cammino
dall'area del parcheggio. Dopo le Heu Narok, le cascate Heu Suwat sono
le più spettacolari e famose del Khao Yai. Procedendo a piedi da qui
verso ovest attraverso uno dei più semplici percorsi di trekking del
parco, si raggiungono in breve tempo le cascate Kluey Mai, meglio note
con il nome di Orchid Falls. Dal Quartier Generale, il percorso di
trekking per visitare le Heu Suwat e le Orchid Falls è di circa 3 km e
dura circa 2 ore.
Khao
Khiaw e Khao Rom sono le vette più alte del Parco dalle quali si può
ammirare un diverso scenario naturale, dominato dalla foresta
sempreverde tipica delle elevate altitudini. Il view point è
raggiungibile in auto. Grazie ad un dislivello di 110 m, le Sarika
Waterfalls sono le seconde cascate più alte del Paese, precedute
solamente dalle Mae Ya Waterfalls nel Doi Inthanon National Park nella
provincia di Chiang Mai. Nonostante abbiano un regime d'acqua inferiore
alle più suggestive ed imponenti cascate Heu Narok, sono in ogni caso
una delle più rinomate attrazioni del Parco.
Le Nang Rong Waterfalls invece, a breve distanza dalle prime, sono maggiormente apprezzate dagli amanti di kayakinge rafting grazie
ai numerosi salti che le contraddistinguono. Qui hanno avuto luogo le
competizioni acquatiche dei Giochi Asiatici del 1998. Il percorso di
trekking più impegnativo tra quelli realizzabili in giornata si trova
nella North West Area. E' della lunghezza di 8 km e permette di
attraversare aree con diversa vegetazione a seconda dei versanti della
montagna. Il percorso non è particolarmente arduo e permette di
raggiungere una delle Watching towers da cui è possibile praticare ilbird watching.
Non lontano da questo percorso si trova anche il Salt Lick, una zona
prediletta da diverse specie animali per la presenza di minerali
importanti per la loro alimentazione.
All'interno
del Parco c'è un dormitorio dove è possibile pernottare su
prenotazione. In alternativa si consiglia di pernottare nelle immediate
vicinanze di Pak Chong. Khao Yay Garden Lodge (Thanarat Road - km 7,
fuori Pak Chong, a 24 km. dal parco): 1.200 bath con A/C; tel.
044/31.35.67, fax 31.21.43. Khao Yay Villa & Mountain Resort
(Thanarat Road - km 4): 870 bath con A/C; tel. 01/211.27.16, fax
212.59.80. Noleggia moto!!
Terzo giorno:
Pak Chong - Khorat e dintorni (200 km circa)
Si
prosegue in treno da Pak Kong alla volta di Khorat da cui è poi
possibile muoversi in auto a noleggio per visitare alcuni caratteristici
villaggi. Tra questi, sono degni di visita: Pak Thong Chai, piccolo
villaggio conosciuto per la tessitura della meravigliosa seta Mudmee,
colorata ancora manualmente e acquistabile nei mercatini; Ban Dan Kwain,
altro piccolo villaggio situato a 15 km a sudest di Khorat lungo la
Route 224 Nakhon Ratchasima-Chok Chai, conosciuto come il "paese della
ceramica". Il nome del villaggio, che letteralmente significa "posto di
sosta per i carri", deriva dal fatto che anticamente le carovane dei
commercianti provenienti dalle province di Buriram, Surin e dalle
regioni Khmer, sostavano in questa zona per raccogliere l'argilla.
Per
la sera, si consiglia un giro per il mercato di Thanon Panat a Khorat.
La sede TAT di Khorat (aperta dalle 8.30 alle 16.30) si trova sulla
Thanon Mittaphap: dalla stazione ferroviaria bisogna andare sempre
dritto fino a Thanon Mukkhamontri e da qui a sinistra fino alla highway per
Bangkok Per i noleggi dell'auto in città, c'è la Care Travel (offre
anche l'autista - tel. 044/27.29.23 - 01/71.87.708) e la Budget Car
Rental (044/34.16.54.). Hotel consigliati a Khorat: Thai Hotel (Thanon
Mittapahap): 400 bath. Tel. 27.07.27. Sri Chumpol (nella centrale Thanon
Chumpol): 250 bath; tel. 24.74.60. Iyara Hotel (Chompol Rd. - Amphur
Muang - Khorat): 1.000 bath Hotel Anachak (Jomsurangyat Road, vicino
all'ufficio postale in centro): 500 bath Sri Pattana Hotel (Thanon
Suranari): 500 bath; tel. 25.16.52. First Hotel (Thanon Burin, vicino
all'autostazione 1 dei pullman): 360 bath Siri Hotel (Thanon Phokrang,
vicino alla porta occidentale della città): 400 bath
Quarto giorno:
Khorat - Phimai - Khorat (120 km)
Phimai
è raggiungibile da Khorat in bus in 1 ora e ½ dall'autostazione 2 (la
comodità dello spostamento in bus consente di evitare lo Special guided tour che
costa 10 volte di più!) La minuscola cittadina di Phimai, dispersa tra
gli esotici paesaggi rurali a circa 60 km da Korat, è il luogo
principale dove assaporare la storia dei khmer in territorio
thailandese, nel periodo antecedente a quella del Siam. Il suo
amplissimo parco storico (Prasat Hin Phimai), dichiarato patrimonio
dell'UNESCO e visitabile in almeno mezza giornata, è infatti un vero e
proprio gateway di accesso verso il profondo Isaan. A circa 1,5
km a nordest del Prasat Hin Phimai si trova Sai Ngam, paese conosciuto
per la presenza di uno dei più vecchi alberi di banano di tutta l'Asia.
Questa pianta, considerata sacra, ha oltre 350 anni di vita e le sue
fronde si intrecciano fino a formare una cupola naturale.
A
circa 20 km dal capoluogo (lungo l'autostrada che collega Nakhon
Ratchasima con Khon Kaen) s'incontra il Prasat Hin Phanom Wan, il primo
per ordine di importanza religiosa dei grandi templi del periodo khmer
benché, per dimensioni, sia molto più piccolo del vicino Prasat Hin
Phimai. Qualora non si volesse tornare a Khorat per il pernottamento, si
può prendere in considerazione l'idea di dormire una notte a Phimai. In
questo caso, è assolutamente consigliato l'hotel Phimai Inn (sulla
route 206): 600 bath con ogni tipo di confort da hotel quasi di lusso!
Quinto giorno:
Khorat - Buriram - Khorat (240 km circa)
Per raggiungere Buriram da Khorat (120 km a sud est della città) bisogna prendere la highway n.
226 per Amphoe Chakkarat, Huay Thalaeng e Lam Plai Mat. Esiste anche un
regolare servizio di pullman che parte dall'autostazione 2 di Khorat (2
ore e 1/2) nonchè un comodo treno che impiega 1 ora e 45 min. (orari
comodi: 10.28 e 10.55). L'autostazione 2 è nelle vicinanze dell'highway per
Non Khai, sul prolungamento del Thanon Mittaphap (sede del TAT). Per
andare direttamente al Wat Phanom Rung da Khorat, bisogna però prendere
il bus per Surin e scendere a Ban Tako (alcuni km dopo Nang Rong), da
dove si può noleggiare un songthaew o un taxi per giungere ai templi.
Sul
crinale della catena montuosa che fa da confine, ad est, tra la
Thailandia e la Cambogia sono ancor oggi arroccati alcuni capolavori
khmer del primo millennio. Tra questi, i templi ed i palazzi più
suggestivi sono il Prasat Muang Tham ed il Wat Phanom Rung , il
complesso di tempi khmer meglio conservato, dislocati proprio sulle
vette delle cime montuose e quindi in grado di offrire una splendida
vista panoramica sulla sottostante pianura cambogiana.
Sesto giorno:
Khorat - Bangkok (250 km circa)
In treno/pullman/auto si torna a Bangkok. In pullman il percorso si compie in circa 3 ore e 30 min. di viaggio.
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