Bangkok e oltre
aggiornamento: 09/11/2010
A cura di: Stefano Gala
Punto di partenze e di arrivo : BANGKOK-KANCHANABURI
Durata del viaggio : 6 giorni , km 470 circa ( senza le escursioni)
Mezzo di trasporto : Treno e pulman
Bangkok,
città che richiama suggestioni lontane e angosce moderne,
sovrappopolata e sommersa da un traffico sempre caotico e da un perenne
velo di smog dovuto ad un altissimo tasso di inquinamento atmosferico.
Una città comunque da vedere magari dedicando qualche giorno in più alla
visita dei suoi dintorni: l'antica capitale Ayutthaya e la più lontana
Kanchanaburi (chi non ricorda "Il ponte sul fiume Kwai")?
Primo giorno:
Bangkok
Quasi
certamente il vostro primo impatto con la Thailandia avverrà
all'aeroporto Don Muang . Un attimo di smarrimento è consentito ma non
fatevi impressionare troppo ...e decidete subito a quale mezzo affidarvi
per raggiungere Bangkok.Potete prendere un taxi (usate solo quelli con
l'insegna taxi meter che non fanno sconti, ma sono sicuri ed
economici; una corsa in taxi fino in città dovrebbe costare circa 400
bath) o il bus, la cui fermata è sulla Vibhavadi Rangsit Highway (4 bath
la corsa). I bus che vanno in città dall'aeroporto sono il 29 (a
Chinatown), il 59, il 95 (senza A/C) e il 4, 10, 13 (con A/C).
Per
chi ha i bagagli, è consigliabile utilizzare il servizio
di minibus (Airport Bus) che porta in diversi punti della città a
seconda della linea scelta e che costa 100 bath: la fermata è a sinistra
dell'uscita dal terminal. L'A1 porta a Silom; l'A2 porta a Khaosan
Road, dove ci sono i bus 30 e 11 che portano al terminal sud dei
pullman; l'A3 porta al terminal Est Ekamai (fermata dello Sky Train);
l'A4 a Hua Lamphong.
Forse
la scelta migliore è offerta dal treno molto più veloce (1 ora contro
2-3 ore per raggiungere la città: 30 km nel traffico di Bangkok sono
tantissimi!). La stazione è dalla parte opposta al terminal 1 e porta a
Banglamphu (vicino a Khaosan Road), a Chinatown e alla stazione
Hualamphong (in zona centro). Usciti dall'aeroporto, andate verso destra
e attraversare la superstrada al primo passaggio pedonale. Da qui
svoltate a sinistra in direzione Bangkok: la stazione è a circa 100
metri da lì vicino all'Amari Hotel, tra la highway e la strada dell'hotel.
Tradotto alla lettera, Bangkok significa "il villaggio dove cresce il kok",
un frutto aspro e simile nella sua forma ad un'oliva. Ultima capitale
dei Thai, Bangkok è stata fondata ufficialmente nel 1782: non è quindi
particolarmente antica e la sua urbanistica tradizionale è stata
completamente sconvolta in questi ultimi decenni tanto che quasi più
nulla ricorda ciò che le era valso il titolo di "Venezia d'Oriente".
Si
comincia con la visita del Grande Palazzo (Phra Borom Maha
Rajawang) che riassume, nelle sue composite architetture, due secoli di
storia, e si continua con il Wat Phra Keo, grande recinto che racchiude
diverse costruzioni tra le quali, la più nota, è il tempio del Buddha di
smeraldo (XIV-XV sec.), massima sede religiosa del Paese (per la visita
si consiglia un abbigliamento formale evitando short e sandali).
L'adiacente area dell'antichissimo Wat Phra Chetuphon, oggi più noto
come Wat Po o Tempio del Buddha disteso, è uno dei luoghi più
interessanti da includere in una generica visita della città. La statua
del Buddha, lunga 46 m e alta 15 è completamente rivestita di foglie
d'oro. Il volto esprime un superiore benessere mentre nelle piante dei
piedi sono istoriati in madreperla 108 segni di lieto auspicio della
vita del Buddha.
Non
lontano dal Grande Palazzo si trova poi un tempio poco conosciuto ai
classici circuiti turistici ma di rara bellezza e suggestione, il Wat
Rajapradit, in marmo grigio ed elevato sopra un'alta piattaforma. La
visita è permessa solo il primo e quindicesimo giorno di ogni mese
lunare: se siete a Bangkok in questi giorni non perdetela. Nel cuore
della Ratchadamnoen Road, cioè il Viale del re, sorge la Montagna d'Oro
(Phu Khao Thong), una collina artificiale che rappresenta il monte Meru e
da cui si può ammirare un bel panorama della capitale. Sulla cima, i
resti ricoperti d'oro di un antico chedi (pagoda) del periodo
Ayutthaya . Il Wat Saket, ai piedi della collina, è uno dei più antichi
templi di Bangkok. A questo punto si può attraversare il fiume (davanti
al Wat Po c'è un imbarcadero) e, in traghetto, raggiungere il Wat Arun o
Tempio dell'Alba che sorge lungo la sponda opposta del Chao Praya , il
fiume che attraversa Bangkok. Costruito nel periodo di Ayutthaya, si
staglia controluce al calar del sole offrendo uno spettacolo oltremodo
suggestivo.
Secondo giorno:
Bangkok
Si può iniziare la giornata con una visita dei klong,
i canali di Bangkok. Scomparsi nella maggior parte in quanto
trasformati in strade, ne sono rimasti a Thonburi, a occidente del Chao
Phraya, dove si potranno ancora osservare gli ambulanti che trasportano
e vendono la loro merce sui battelli.
Nel
corso della visita si può visitare il Museo delle barche reali, posto
alla confluenza del Chao Phraya con il Klong Bangkok Noi.
Nel
pomeriggio si può proseguire con la visita di China Town con i mercati
strapieni di frutta e cibi stranissimi, la stradina dei tagliatori di
pietre preziose, le gioiellerie cinesi, ed un sacco di altre curiosità
(farmaci tradizionali, indovini ecc.). All'incrocio tra Yaowarat Road e
Charoen Krung Road il Wat Trimitr, noto come il Tempio del Buddha
d'Oro custodisce una statua di Buddha in oro massiccio alta 3 metri.
E'
consigliata anche una visita ai mercati notturni di Bangkok. Tra questi
i più pittoreschi sono i mercati della frutta e verdura di Mahanak, il
mercato di Pak Klong Talat e soprattutto il Mercato dei fiori, dove tra
gli altri si possono ammirare svariate specie di orchidee altrove rare e
ricercate.
Terzo giorno:
Bangkok
Non
siete ancora stanchi di mercati e siete mattinieri? In 2 h (prov. di
Ratchaburi, 109 km da Bangkok), potete recarvi al pittoresco mercato
galleggiante Damnoen Saduak aperto solo la mattina dalle 7 alle 11. Al
ritorno si può fare una sosta a Nakhon Pathom (60 km a ovest di Bangkok)
per vedere il gigantesco Chedi Phra Pathom che, con i suoi 127 m, è la
pagoda buddhista più alta del mondo.
In alternativa, se preferite restare a Bangkok potete eseguire un po' di esercizi tachichi seguendo
i movimenti dell'insegnante cinese al parco Lumphini per poi visitare
l'allevamento di coccodrilli di Pak Nam, a 30 km dalla capitale.
Nel
pomeriggio, ancora acquisti al Makuborn (più conveniente) o al World
Trade Center, dove è consigliabile portarsi il passaporto e il biglietto
aereo per accedere al duty free dell'ultimo piano (la merce verrà
consegnata direttamente all'aeroporto, dopo il check in). Si può anche
andare alla Jim Thompson House (Soi Kasem San 2, Rama I Road, a poca
distanza da Siam Square), dove sono esposti prodotti di artigianato e
sete. La villa sorge in mezzo alla vegetazione ed è nata
dall'assemblaggio armonioso di sei differenti palazzine in tek scelte
tra nobili residenze in varie parti della Thailandia. Se siete a Bangkok
di sabato o di domenica potete andare al Weekend Market (parco
Chatuchak, sulla strada che porta all'aeroporto) dove potete trovare
davvero di tutto, dalle porcellane ai serpenti. Per trascorrere
piacevolmente una serata consiglio il Silom Village (Silom Road, a 10
min. da Patpong), centro di artigianato con un bel giardino, un ottimo
ristorante tipico e programmi di spettacoli folcloristici. Oppure, a
volte fanno delle feste nel piazzale del WTC dove si mangia all'aperto,
si ascolta musica e si beve Singha Beer o Carlsberg a fiumi spendendo
poco.
Per pernottare a Bangkok senza spendere cifre eccessive consiglio le guesthouses nel quartiere di Banglamphuu, altrimenti in Khao San Road si possono trovare guesthouse per
tutte le tasche!!! I prezzi sono relativi al pernottamento in camera
doppia, prima colazione compresa. Hotel Royal River (Charansanitwong
Road, sulla sponda di Thonburi): 14,46 euro; tel. 433.0300. Hotel
Sol Twin Towers (New Ram VI Road): 18,08 euro; tel. 216.9555. Hotel
Asia (Phayatthai Road): 19,11 euro; tel. 215.0808 Hotel Narai (Silom
Road): 22,72 euro; tel. 237.0100 Hotel Century Park (Ratchaprarop Road):
23,76 euro; tel. 246.7800 Hotel The Arnoma (Rajdarmi Road): 26,86 euro;
tel 255.3410 Hotel Ruamchit Plaza: 25,82 euro Hotel Mandarin (Rama IV,
vicino alla stazione): 27 $.
Quarto giorno:
Bangkok - Ayutthaya - Bangkok (km 170 circa)
Situata
a 86 km da Bangkok, Ayutthaya si raggiunge in treno o in pullman in 1
ora e ½ (terminal nord di Morchit, che si trova al capolinea della
metropolitana sopraelevata Sky Train , corse ogni mezz'ora fino
alle 19.20. Se preferite il battello, potete risalire il Chao Phraya
partendo dall'imbarcadero di Tha Thien, a Bangkok). (C'è anche un treno
diretto che collega Pak Chong ad Ayutthaia in 3 ore. Se si proviene da
Kanchanaburi, ci si può andare in pullman direttamente via Suphanbury.
Prendete il pullman 411 fino a Suphanbury, poi dovete cambiare (50
bath). Attenzione: non rimanete sul bus fino alla stazione di
Suphanburi, ma chiedete dove parte il bus 703 per Ayutthaya!! Sedetevi
sulla parte sinistra del pullman per avere una vista migliore delle
rovine sulla strada!! Le corse da Suphanburi a Kanchanaburi e viceversa
non sono frequenti, per cui fate attenzione alle coincidenze con
Ayutthaya).
Piccola
e incantevole cittadina che sorge su un'isola in corrispondenza
dell'incrocio di 3 fiumi, Ayuttaya si può girare in motorino o perfino
in bici . Ad Ayuttaya le stazioni dei bus sono 2: Teminal 1 nella
centrale Naresuan Road, vicino al mercato Chao Phrom, per i pullman
diretti a Bangkok; Terminal principale N. 2 vicino al Grand Hotel (4 km
dalla città; ci si arriva da Naresuan Road con il bus n. 5 o in
minibus). La stazione ferroviaria è posta oltre il fiume a circa 1 km
dal centro ed è raggiungibile in tuk tuk al costo di 40 bath.
Ayuttaya
è l'ultima gloriosa città capitale, i re dell'antico Siam ne fecero la
loro residenza per oltre 400 anni (1350-1767 d.C.): vi si possono
visitare i resti di stupendi templi, andati distrutti nel 1767 dopo
l'invasione birmana della citta'. I piu' suggestivi sono: il Wat Sri
Samphet (il più bello e grande della città, tempio e dimora reale per
molti sovrani dell'antichità), il Wat Yai Chay Mongkok, il Wat Raj
Burana, il Wat Phra Mahathat (di fronte al Wat Raj Burana), ilVihara
Phra Mongkok Bophit (con una delle più grandi statue del Buddha
esistenti in Thailandia, oggetto di grande venerazione in tutto il
Paese), il Wat Na Phra Men e soprattutto il Wat Chai Wattanaram, che si
trova fuori citta' ed è idillicamente disposto sulle rive del fiume. Da
visitare anche l'Ayutthaya Park, immenso mercato e centro commerciale
che si trova al km 71 di Asia Road. Imperdibile poi una visita alla
residenza estiva della Famiglia Reale (aperta dalle 8.30 alle 16.30) che
si trova nella piccola località di Bang Pa In, a circa 20 km a sud
della città (raggiungibile anche in treno, in minibus dal mercato Chao
Phrom in Thanon Naresuan o, ancor meglio, con una crociera River Jet in
catamarano lungo il fiume della durata di 20 min. e al costo di 30
bath!! Rivolgersi a Phra Nakon Si Ayutthaya). I suoi immensi giardini
orientali e gli edifici costruiti in diversi periodi e stili
architettonici creano un fasto esotico di sicuro effetto.
Il
TAT (aperto dalle 9 alle 17) si trova a Si Sanphet Road, vicino alla
Polizia turistica. Hotel consigliati: Ayothaya Hotel (Tessabarn Road -
zona centro, vicino alla via principale Naresuan Road): 1.100 bath con
A/C e colazione; tel. 23.28.55, fax 25.10.18.
Quinto giorno:
Bangkok - Kanchanaburi e dintorni (km 300 circa)
A
circa 130 km a nord-ovest di Bangkok, Kanchanaburi si raggiunge in
pullman o in treno in circa 2 ore dal terminal Sud di Thonbury. In
pullman ci sono corse ogni 15 min. fino alle 19, al costo di circa 100
bath. Da Kanchanaburi c'è un pullman di 1° classe che raggiunge il
terminal sud di Bangkok in 2 ore (ultima corsa alle 19) al costo di 62
bath. Il Tourist office TAT (aperto 8.30/16.30) è alla stazione dei
treni in Saeng Chuto Road (venendo da Bangkok è prima della stazione di
polizia). Kanchanaburi è rinomata perchè è situata sul fiume Kwai, reso
famoso dal ponte omonimo di un film di successo (la vicenda narrata sia
nel film che nel romanzo da cui fu tratto è però del tutto immaginaria).
Tragicamente vera fu invece la costruzione della "ferrovia della morte"
voluta dai balisi e che costò la vita a oltre 250.000 uomini, quasi 400
uomini per ogni silometro di questa follia inutile.
Lungo
il Kwai Noi e il Kwai Yai, i due fiumi che salgono dalla città, si
possono ammirare paesaggi ricchi di vegetazione, parchi e cascate.
Entrambi sono costeggiati da una strada: la 323 risale il fiume Kwae Noy
per 153 km fino alla diga Khao Laem; la 319 risale il Kwao Yay per 69
km fino alla diga Sri Nakarin. Alla stazione ferroviaria di Lum Sum si
può prendere il treno della "Ferrovia della morte" (Death railway)
che in un'ora e ½ circa porterà a Nam Tok seguendo il fiume di sinistra
(Kwae Noy) e passando sul viadotto in legno fatto aggiungere in tempi
di pace. La corsa singola costa 17 bath e c'è alle 6.11 e alle 10.51. Se
si prende la seconda, si fa giusto in tempo a stare pochi minuti e poi
bisogna riprendere il treno che riporta in città; altrimenti bisogna
pernottare a Nam Tok o tornare in barca.
Da
qui si prosegue per due km per le cascate di Say Yok Noi (a 60 km da
Kanchanaburi). Dal molo Pak Saenh in Tamhon Tha Sao (posto lungo la
strada che porta alle cascate Say Yok, fuori da Kanchanaburi) si può
prendere una barca (1.500 bath a barca per 10/12 pax) per spingersi più a
nord, raggiungendo il Parco Nazionale Say Yok Yay (a 130 km) e le
omonime cascate (principale attrazione del parco, insieme al Lawa Cave).
Il viaggio in barca dure 4 ore circa andata e ritorno. C'è anche un
servizio di pullman che porta da Kanchanaburi alle Say Yok Noi (in 1
ora) e Say Yok Yay (in 2 ore). A nord delle cascate Say Yok Noi c'è una
sorgente di acqua calda (Hin Dad) dove ci si può immergere e fare il
bagno. Il fiume si getta a nord nel lago Khuean Khao Laem, dove ci sono
ristoranti, bungalow e si può prendere una barca per fare il giro del
lago. Nei pressi delle prime cascate c'è il villaggio River Kwai, dove
si può visitare il mercato del villaggio Namtok e, eventualmente,
dormire nei bungalow galleggianti. Dal villaggio si può andare all'Hell
Fire Pass dove si trova un museo che testimonia le condizioni disumane
in cui i prigionieri erano costretti a lavorare per la costruzione della
ferrovia.
Sesto giorno:
Kanchanaburi - Parco Erwan - Kanchanaburi (km 120 circa)
Sul
fiume Kwao Yay ci sono invece da vedere il parco Erawan (entrata 26
bath) con le omonime cascate, a 60 km dalla città lungo la statale 319.
Sono cascate molto più belle delle Say Yok, raggiungibili attraverso un
percorso di trekking lungo un paio di km che consente di toccare tutti e
sette i salti di queste cascate. Si percorre al massimo in un paio
d'ore ed è poco impegnativo, ma è meglio dedicarvi una giornata intera
per un'escursione a parte, possibilmente non durante il week end quando i
primi due livelli delle cascate sono molto affollati di thailandesi.
C'è un servizio di bus da Kanchanaburi ogni 50 min. dalle 8 alle 16, che
porta in 2 ore alle cascate Erawan Nam Tok al costo di 26 bath (ultima
corsa per il ritorno alle 16). Si sconsiglia di aderire ai tour
organizzati perchè il bus è comodissimo e porta fino all'inizio del
percorso di trekking.
Ci
si può spingere ancora più a nord, fino al lago artificiale della diga
Sri Nakharin Dham (105 km dalla città): qui si possono raggiungere a
piedi le cascate Huey Mae Camin, dove c'è un salto che dovrebbe spiccare
su tutti per bellezza e dimensioni. E' un punto dove, per la distanza
notevole, pochi visitatori si spingono e quindi è ancora più
affascinante. E' raggiungibile anche in auto, oppure in barca dal molo
Tha Kradan che si trova 12 km. a nord della diga Sri Nakharin.
IMPORTANTE!! Poichè
settimanalmente vengono chiuse le due dighe poste in cima ai fiumi, i
rispettivi corsi d'acqua subiscono dei forti ridimensionamenti: per
questo motivo, evitate di programmare le escursioni alle cascate e ai
fiumi di lunedì (per il Kwae Noy) e di sabato (per il Kwae Yay -
Erewans). In città è possibile noleggiare jeep o motociclette in molti
negozi sulla Saeng Chuto Road (accanto all'ufficio del turismo) e sulla
Song Kwai Road. Si consiglia "Harris motorbike for rent", vicino alla
guest house Sugar Cane.
PREZZI
ESEMPLIFICATIVI DEI TOURS DI KANCHANABURI Con la Erewan 98 Travel, il
tour di 1 gg. che porta alla diga Sri Nakharin (con pranzo incluso)
costa 1.450 bath a persona. Il tour di un giorno sul Kwae Yay (treno
fino all'Hellfire Pass, gita alle cascate, pranzo, e ritorno sulla
zattera) costa 1.800 bath.
Hotel consigliati:
Luxury Hotel (Saeng Chuto Road, a sin. della stazione ferroviaria): 800 bath; tel. 51.11.68.
Felix River Kwae: 1.700 bath (su thairooms.net); tel. 51.50.61, fax. 51.50.95.
River Kway Hotel (Saeng Chuto Road, dopo il Luxury): 1.400 bath; tel. 51.13.348, fax 51.12.69.
Non
andate all'MK perché le stanze sono poco pulite e alquanto spartane e,
in definitiva, il rapporto qualità-prezzo non è affatto conveniente.
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